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CHE COSA SONO E A COSA SERVONO GLI ORDINI DELL’AMORE A CURA DI LISA TERRENI

Gli Ordini dell’Amore” è una raccolta delle linee guida introdotte da Bert Hellinger per la buona riuscita delle relazioni umane.

Esso indica alcune regole basilari volte a tenere in equilibrio il sistema familiare.

Al suo interno vi sono le spiegazioni riguardanti la messa in scena delle costellazioni familiari con il supporto dei casi risolti positivamente da Hellinger durante alcuni seminari.

Consigliato agli “addetti ai lavori”, questo libro è volto a far acquisire consapevolezza rispetto a ciò che può emergere attraverso le costellazioni familiari e suggerisce come agire per ripristinare l’ordine originario tra i membri di una famiglia.

Grazie a queste preziose indicazioni è possibile comprende l’importanza della GERARCHIA FAMILIARE, come si educe dalle parole di Hellinger:

 

“Finché un giorno, scrivendo una conferenza sulla colpa e l’innocenza all’interno dei sistemi, mi resi conto che esiste qualcosa come un ordine originario,

per cui ciò che viene prima in un sistema ha la precedenza su ciò che viene dopo!”

 

Con “Gli Ordini dell’Amore” e altri componenti fondamentali, abbiamo la possibilità di vedere in quale momento della storia familiare, si è verificata la rottura dell’equilibrio originale. Dopodiché agiamo per restituire ordine attraverso le dichiarazioni di verità: frasi intuitive suggerite dal facilitatore allo scopo di sciogliere e trasformare interiormente i vissuti.

 

Gli Ordini dell’Amore sono 3:

 

1° ORDINE

 

Tutti coloro che appartengono ad una famiglia hanno lo stesso diritto di appartenenza”

 

Se qualcuno viene allontanato, escluso o dimenticato l’intera famiglia ne risente.

La coscienza del gruppo familiare farà in modo di trasferire il destino della persona esclusa ad un discendente.

Quest’ultimo avrà il compito di attrarre situazioni che porteranno in luce il legame con l’antenato, evidenziando l’Irretimento.

È importante chiedersi a questo punto: chi ha il diritto di appartenere ad una famiglia?

  •  I figli, quindi noi, le nostre sorelle e i nostri fratelli. Anche fratelli nascosti, abbandonati, abortiti, o morti in tenerissima età (sia volontariamente che involontariamente).
  •  I precedenti fidanzati dei nostri genitori e nonni se dimenticati, morti, oppure trattati ingiustamente.
  •  I nonni ed i bisnonni.
  •  Le vittime di atti di violenza o uccisi da qualcuno della nostra famiglia. Oppure al contrario se qualcuno della nostra famiglia è stato vittima di cose ingiuste, violenze o uccisioni da parte di un esterno, anche quest’ultimo dev’essere incluso.

L’anima della famiglia, o Campo Morfogenetico, unisce, come un fil rouge tutte le persone appartenute all’albero genealogico, e non importa che si tratti di morti o vivi, importa solo che si siano incarnati ed entrati a far parte della famiglia anche per un solo istante.

Se il fil rouge trova un’interruzione brusca dovuta a un allontanamento, incidente o separazione, riversa il sentimento di incompiutezza all’interno dell’animo di chi è rimasto nella famiglia.

 

2° ORDINE

 

Ciascuno all’interno della famiglia ha un ruolo che gli spetta di diritto, in base all’anzianità di appartenenza, quindi ognuno di noi deve sottostare ad una gerarchia”

 

Questo ordine si lega bene con il concetto di responsabilità in base alla gerarchia familiare: le responsabilità iniziano nel preciso momento in cui si entra a far parte della famiglia.

Un padre ha più responsabilità rispetto ai figli, ma non è banale che questo ordine venga rispettato con facilità.

Perché?

 

Innanzitutto quale è la gerarchia familiare?

Padre e madre vengono prima, dopo di loro vengono i figli in ordine gerarchico: prima il primogenito, poi il secondogenito e così via…

Spesso accade che l’ultimo figlio si faccia carico dei problemi di un genitore, arrogandosi il diritto di prendere su di sé delle responsabilità non sue.

Un esempio classico è il figlio minore che consola il genitore separato e sofferente.

Non è sua responsabilità farlo, e non ne avrebbe nemmeno le competenze, eppure lo fa, spinto dal bisogno inconscio di salvare il genitore dai turbamenti interiori.

Il bambino non dovrebbe DARE sostegno al genitore, il figlio ha l’unico compito di RICEVERE e crescere senza dover ricambiare.

 

 

3° ORDINE

 

“Il terzo ordine riguarda la compensazione, cioè un movimento di coscienza volto a tenere in vita il flusso di dare e ricevere nella relazione umana”

 

Il flusso di dare e ricevere ha origine nel momento in cui veniamo al mondo.

Durante il parto facciamo il primo movimento, ricevendo la vita da nostra madre.

Nel corso della vita i nostri movimenti sono volti a riequilibrare quel primo movimento originario.

Esso sarà completamente riequilibrato attraverso la profonda gratitudine per il dono grande ricevuto.

E’ da questo senso di completezza interiore che nasce il desiderio di dare a nostra volta la vita ad un figlio.

Affinché il terzo ordine sia rispettato i genitori dovrebbero dare con amore ed i piccoli prendere ciò che arriva così com’è, al di là di ogni giudizio.

L’inversione dei ruoli si verifica quando il piccolo si arreca la responsabilità di dare e il grande si prende la libertà di ricevere, come abbiamo visto nel 2° ordine, non rispettando la gerarchia originaria.

 

 

Ecco che si rivela immediatamente una delle potenzialità delle Costellazioni Familiari: comprendere e rispettare gli Ordini dell’Amore per riportare equilibrio e consentire il libero fluire dell’energia positiva all’interno del nucleo familiare.

 

Lisa Terreni, Operatrice Olistica specializzata in Costellazioni Familiari

Lisa Terreni

Lisa Terreni

Operatore olistico specializzato in Costellazioni Familiari, Counselor in Costellazioni Familiari applicate alle Fiabe, in Costellazioni Astrologiche e in Costellazioni Familiari all’interno dello Spazio Sacro. Svolge percorsi individuali e di gruppo.

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